Pterigio: cause, sintomi e trattamento

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Lo pterigio è una patologia oculare piuttosto comune, che si manifesta con la crescita anomala di un tessuto fibrovascolare sulla superficie della cornea, spesso a partire dalla congiuntiva. Questo tessuto assume una forma triangolare e si sviluppa generalmente nella parte interna dell’occhio (vicino al naso), ma in alcuni casi può comparire anche nella parte esterna. Lo pterigio è benigno, ma può comportare sintomi fastidiosi e compromettere la qualità della visione se non trattato adeguatamente.


Le Cause dello Pterigio

La causa esatta dello pterigio non è completamente nota, ma è stata correlata a diversi fattori di rischio ambientali e comportamentali. Tra questi, l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (UV) è considerata uno dei principali responsabili. Altri fattori includono:

  • Irritazione cronica: Esposizione a vento, polvere, fumo o sostanze chimiche.

  • Condizioni climatiche: Climi secchi e soleggiati sembrano favorire l’insorgenza della patologia.

  • Predisposizione genetica: Alcune persone possono avere una maggiore predisposizione ereditaria allo sviluppo dello pterigio.

  • Abitudini personali: Lavori o attività che richiedono molto tempo all'aperto senza protezione adeguata per gli occhi.


Sintomi dello Pterigio

Lo pterigio può manifestarsi in modo asintomatico nelle fasi iniziali, ma con il progredire della condizione, possono comparire sintomi che influenzano il comfort e la salute degli occhi. Tra i sintomi più comuni troviamo:

1. Rossore: L’occhio appare infiammato, con una colorazione rossastra visibile soprattutto sulla zona affetta.
2. Irritazione: Sensazione di corpo estraneo, bruciore o prurito nell'occhio colpito.
3. Secchezza oculare: Lo pterigio può interferire con la produzione del film lacrimale, causando secchezza e discomfort.
4. Visione offuscata: Se il tessuto cresce sufficientemente da raggiungere la pupilla, può interferire con la vista.
5. Sensibilità alla luce: Fotofobia o fastidio agli occhi in presenza di luce intensa.

È importante rivolgersi a un medico oculista se si notano cambiamenti nella superficie dell’occhio o sintomi persistenti, in modo da ricevere una diagnosi accurata e un trattamento tempestivo.

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Diagnosi dello Pterigio

La diagnosi dello pterigio è relativamente semplice e si basa su un esame oculistico completo. L’oculista utilizzerà strumenti come la lampada a fessura per osservare la superficie dell’occhio e determinare l’entità della crescita del tessuto. Nei casi in cui lo pterigio influenzi la visione, possono essere eseguiti test aggiuntivi, come la topografia corneale, per valutare l’eventuale alterazione della forma della cornea.



Trattamenti per lo Pterigio

Il trattamento dello pterigio dipende dalla sua gravità e dai sintomi associati. In molti casi, l’approccio iniziale è conservativo, con l’obiettivo di alleviare i sintomi e prevenire un ulteriore peggioramento. Tuttavia, nei casi più avanzati, può essere necessario un intervento chirurgico.

Le principali opzioni terapeutiche conservative includono:

  • Lubrificanti oculari: Colliri a base di lacrime artificiali possono alleviare la secchezza e ridurre il discomfort.

  • Farmaci antinfiammatori: Colliri a base di corticosteroidi o antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere prescritti per ridurre l’infiammazione.

  • Protezione UV: Indossare occhiali da sole con filtri UV è essenziale per prevenire ulteriori danni e rallentare la progressione della patologia.

La rimozione chirurgica dello pterigio è invece indicata:

  • Quando lo pterigio compromette la visione.

  • Se provoca fastidi persistenti non alleviati dai trattamenti conservativi.

  • Per ragioni estetiche, se la crescita è evidente e causa disagio psicologico.

Le tecniche chirurgiche includono l’escissione semplice, che consiste nella rimozione del tessuto anomalo. Questo metodo, tuttavia, è associato a un alto rischio di recidiva.
Nel trapianto congiuntivale autologo, una parte di tessuto sano viene prelevata dalla congiuntiva dello stesso occhio e innestata sull’area trattata. Questo approccio riduce significativamente il rischio di recidiva.
In tutti i casi, la mitomicina C è un farmaco applicato durante o dopo l’intervento per prevenire la crescita anomala del tessuto.

La chirurgia dello pterigio è generalmente sicura, ma come per ogni intervento, comporta potenziali rischi, tra cui infezioni, cicatrici e recidive. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni post-operatorie del proprio oculista per garantire una guarigione ottimale.


Prevenzione dello Pterigio

Prevenire lo pterigio non è sempre possibile, ma adottare alcune misure protettive può ridurre il rischio di sviluppare la patologia o di farla progredire:

1. Protezione solare: Indossare occhiali da sole con lenti polarizzate e protezione UV.
2. Evitare irritanti: Limitare l’esposizione a vento, polvere e fumo.
3. Idratazione oculare: Usare lacrime artificiali per mantenere l’occhio idratato, specialmente in ambienti secchi o ventosi.
4. Visite regolari dall’oculista: Monitorare la salute degli occhi è fondamentale per rilevare precocemente eventuali anomalie.

Lo pterigio è una condizione oculare che, pur essendo benigna, può causare fastidi significativi e compromettere la qualità della vita. Una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono ridurre al minimo i sintomi e prevenire complicazioni. Per questo motivo, è importante rivolgersi a uno specialista oculista non appena si notano cambiamenti nella superficie dell’occhio o sintomi persistenti. Con un approccio terapeutico personalizzato e misure preventive adeguate, è possibile gestire efficacemente questa patologia e mantenere una buona salute visiva nel tempo.

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